TRASFERTE DIPENDENTI, RIMBORSI SPESE E CHILOMETRICI


  • sono previsti 3 diversi tipi di rimborsi spese per le trasferte:

    1. forfettario

    2. analitico (o a piè di lista)

    3. misto

  • la scelta del tipo di rimborso spesa è vincolante per l’intera trasferta

  • ecco quando i rimborsi spese per le TRASFERTE FUORI DAL COMUNE SEDE DI LAVORO del dipendente (ma in Italia) sono ESENTI da TASSE e CONTRIBUTI INPS:

    1. se il rimborso è forfettario, l’indennità corrisposta al dipendente è ESENTE se inferiore a euro 46,48 a trasferta

    2. se il rimborso è analitico (a piè di lista), l’indennità corrisposta è ESENTE se giustificata da documenti di spesa allegati alla distinta/lista

    3. se il rimborso è misto, (ovvero, quando le spese di vitto e/o alloggio sono rimborsate a piè di lista e, in aggiunta, viene corrisposta un’indennità forfettaria per il resto delle spese), l’indennità forfettaria corrisposta è ESENTE se di importo inferiore a 30,99 euro (in caso di rimborso a piè di lista delle sole spese di vitto o alloggio) oppure se di importo inferiore a euro 15,49 (in caso di rimborso a piè di lista sia delle spese di vitto che di alloggio) 

  • i RIMBORSI CHILOMETRICI per le trasferte sono considerati rimborsi a piè di lista e sono ESENTI da TASSE e CONTRIBUTI INPS quando:

    1. le trasferte sono svolte con mezzi di trasporto di proprietà del dipendente

    2. la trasferta è fuori dal territorio comunale sede di lavoro del dipendente

    3. il rimborso è quantificato in base al tipo di veicolo e alla distanza percorsa, tenendo conto degli importi contenuti nelle tabelle ACI