● le norme prevedono, limitatamente al
periodo d'imposta 2024, una disciplina più favorevole –
rispetto a quella stabilita a regime
● elevamento per il 2024 del limite di esenzione da 258,23
euro (per ciascun periodo d'imposta) a 2.000 euro per i
lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e a 1.000 euro per
gli altri lavoratori dipendenti
● inclusione nel regime di esenzione (nell'ambito del medesimo unico limite) delle somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale e delle spese per il contratto di locazione della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa
● riguardo alla nozione di figli fiscalmente a carico, si ricorda che, in base all'art. 12, c. 2, TUIR, sono fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a 4.000 euro, ovvero a 2.840,51 euro nel caso di figli di età superiore a 24 anni (per il computo di tali limiti si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili).