dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il discarico automatico delle cartelle esattoriali, una delle misure introdotte con la riforma della riscossione
dopo cinque anni di attività infruttuosa da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, la cartella non rimane più in carico all’agente della riscossione ma viene restituita automaticamente all’ente che l’ha emessa
con la riforma, dal 2026:
l’Agenzia delle Entrate-Riscossione prende in carico la cartella
ha cinque anni di tempo per svolgere azioni di recupero coattivo (pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche, ecc.)
se entro questo arco di tempo non riesce a riscuotere, la cartella viene “scaricata” e restituita all’ente creditore
il discarico automatico non comporta la cancellazione immediata del debito: la restituzione all’ente creditore non significa infatti estinzione
l’archiviazione avverrà soltanto se il debito viene giudicato davvero inesigibile, cioè impossibile da recuperare dall'ente creditore