CEDOLARE SECCA, DIETROFRONT DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE


  • contrariamente alla posizione della Cassazione, l'Agenzia delle Entrate ritiene che il regime della cedolare secca non è applicabile ai contratti di locazione abitativa stipulati con conduttori che operano nell'esercizio di un'attività d'impresa

  • la Corte di Cassazione (sentenza n. 12395 del 7 maggio 2024) aveva affermato la possibilità di opzione per la cedolare secca ritenendo irrilevante la qualità del conduttore quando l’immobile era comunque ad uso abitativo per esempio per esigenze di alloggio dei suoi dipendenti

  • l'Agenzia delle Entrate (risposta a interpello 911–7/2025 della DRE Toscana) ritiene che la sentenza della Cassazione è al momento isolata e NON può essere considerata, quindi, espressione di un orientamento consolidato

  • il Fisco, pertanto, ribadisce che il regime della cedolare secca non è applicabile ai contratti di locazione abitativa stipulati con conduttori che operano nell'esercizio di un'attività d'impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dall'effettivo utilizzo dell'immobile per finalità abitative di collaboratori o dipendenti.