dall’Agenzia delle Entrate arrivano chiarimenti sui bonus edilizi rinnovati dalle modifiche introdotte a dicembre dalla Legge di Bilancio 2025
a fare il punto è la Circolare 8/E pubblicata il 19 giugno
i lavori di ristrutturazione/recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica:
sostenuti nell’anno 2025 prevedono un bonus pari al 36% che calerà appunto al 30% dal 2026 in poi
solo per il 2025 e per i lavori sulle abitazioni principali i bonus fiscali salgono al 50%
nel biennio 2026-27, a fronte di un’aliquota standard al 30%, per le abitazioni principali i bonus fiscali saliranno al 36%
per godere del beneficio MAGGIORE (spese sull’abitazione principale) il contribuente beneficiario del bonus deve essere titolare sull’immobile o di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento, quindi beneficierà dell’aliquota standard del 36%/30%:
- le spese sostenute dal familiari conviventi del titolare dell’immobile (ad esempio la moglie che paga i lavori svolti sull’abitazione di proprietà del marito)
- le spese sostenute dai cosiddetti “detentori”, cioè gli affittuari o i comodatari