rispetto a quanto avveniva fino allo scorso anno, dal 2024 i lavoratori non saranno obbligati ad attendere le tempistiche di rimborso dal proprio datore di lavoro, ma potranno scegliere di percepire in un’unica soluzione l’importo spettante direttamente dall’Agenzia delle Entrate, anche se titolari di regolare rapporto di lavoro in essere
i tempi di rimborso in busta paga fino ad adesso sono legati alle ritenute a debito del datore di lavoro. Spesso l’erogazione avviene in diverse tranche nei mesi da luglio a dicembre e, se non si riesce a rimborsare per intero l’entità per incapienza, l’eventuale credito non rimborsato si deve obbligatoriamente riportare nella dichiarazione dell’anno successivo, comportando ulteriori allungamenti di tempo
con la modifica normativa citata, tutti gli aventi diritto potranno ottenere l’intero importo spettante entro l’anno di presentazione della dichiarazione, superando le difficoltà appena citate
all’interno del 730 dovrà essere barrata l’apposita casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”, come specificato al paragrafo 3, pagina 20, delle istruzioni ministeriali alla compilazione