ai soggetti titolari di contratti di locazione per unità immobiliari utilizzate come abitazione principale (dove si ha la residenza) è riconosciuta una detrazione nel 730/modello Redditi in misura forfetaria (quindi, indipendentemente dal canone d’affitto pagato)
tipi di contratti per i quali è riconosciuta la detrazione e misura della detrazione forfettaria:
contratto a canone libero - euro 300 se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; euro 150 se il reddito complessivo è superiore a euro 15.493,71 ma non a euro 30.987,41;
contratto a canone convenzionale - euro 495,80 se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; euro 247,90 se il reddito complessivo supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41;
contratti stipulati da giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni - detrazione per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. La detrazione spetta nella misura del 20% del canone di locazione fino a un massimo di euro 2.000 e non può essere inferiore a euro 991,60. la detrazione spetta se il reddito complessivo non è superiore a euro 15.493,71;
contratti stipulati dai lavoratori dipendenti in occasione di trasferimenti per motivi di lavoro - euro 991,60 se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; euro 495,80 se il reddito complessivo supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.
la detrazione per i canoni di locazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto ed essere rapportata al periodo dell’anno durante il quale l’unità immobiliare locata è adibita ad abitazione principale
la detrazione è incompatibile con il contributo fondo affitti e, più in generale, con qualsiasi contributo che sollevi il contribuente dall’effettivo carico del canone